Finanza e Sostenibilità

Banche tradizionali vs BigTech: una sfida sui prodotti finanziari per la Sostenibilità

BARI EDUFIN DAY
12 OTTOBRE 2019 CIRCOLO TENNIS BARI – via Martinez, 4

Ed eccoci al secondo appuntamento con le iniziative del Think Tank Empower Your Life nella cornice del Mese dell’Educazione Finanziaria 2019 e dopo il primo incontro tenutosi al Salone del Risparmio. Questo nuovo incontro con la cittadinanza testimonia l’impegno sulle tematiche che hanno animato lo spirito di confronto del Think Tank anche con questo secondo numero della Newsletter che conclude l’approfondimento sui criteri ESG e la sostenibilità, temi ormai imprescindibile per qualsiasi istituzione finanziaria e impresa con i quali misurarsi anche alla luce delle novità provenienti dall’Unione Europea.

L’attenzione verso la finanza sostenibile ha visto un balzo in avanti nell’interesse dei risparmiatori retail che in Europa in 5 anni son passati dal 3,5% al 30% tra i sottoscrittori sempre guidati dagli investitori istituzionali. La sostenibilità ambientale e sociale resta così al centro delle politiche europee ma non bisogna dimenticare che la Commissione UE, la Corte dei Conti Europea e la Banca Mondiale hanno stimato che sarà necessario investire l’equivalente di 1. 115 miliardi di euro all’anno a partire dal 2021 per conseguire gli obiettivi dell’UE per il 2030. Il mese di giugno 2019 è stato cruciale per la pubblicazione di quattro importanti documenti per l’attuazione del Piano di Azione della Commissione UE: prima di tutto un aggiornamento alle linee guida per le aziende sulla comunicazione agli investitori delle informazioni sul cambiamento climatico. Poi il Technical Expert Group on Sustainable Finance (TEG) ha curato nello specifico un rapporto sulla tassonomia delle attività economiche eco-compatibili; un rapporto finale sul Green Bond Standard (GBS) e un interim report sui benchmark climatici e sull’introduzione di requisiti di rendicontazione ESG per tutti i benchmark. Grazie a questi importanti sforzi regolamentari anche in Italia il mercato dell’impact investing si conferma in forte crescita che siamo certi subirà un ulteriore accelerazione dopo la decisione della Banca d’Italia annunciata in maggio, all’avvio del Festival dello Sviluppo Sostenibile, di aumentare il peso attribuito ai fattori di sostenibilità ambientale e sociale nelle strategie d’investimento. Ma la vera leva per una diffusione capillare della finanza sostenibile è rappresentata dalla proattività da un lato degli investitori istituzionali a sollecitare le aziende investite a impegnarsi in una nuova governance legata a politiche di sostenibilità efficienti e dall’altro ad un maggior dialogo tra corporates ed investitori attraverso anche il bilancio di sostenibilità.

Tra le corporates le BigTech sono quelle che hanno capitalizzato l’attenzione dei risparmiatori proprio per la capacità di rappresentare il cambiamento imposto dall’innovazione digitale in tutti i campi dove portano ad un’ottimizzazione dei cicli produttivi attraverso i Big Data e alla tecnologia della Blockchain.

Ci troveremo quindi proprio per approfondire anche le novità sulle BigTech sulle quali si è scatena la bagarre tra gli USA e la Francia sulla “digital tax” ma anche un braccio di ferro tra il Presidente Trump e la Silicon Valley dopo la maxi multa a Facebook facendo emergere tutte le sfumature sul ruolo, che le stesse Big Tech, assumono non solo come protagoniste del nuovo rally del NYSE post trimestrali ma soprattutto nella sfida del Fintech. Proprio il Fintech che diventa la frontiera avanzata dei nuovi servizi finanziari che devono coniugare trasparenza, tutela, etica e rispetto delle direttive comunitarie strizzando l’occhio alle pressanti richieste proprio sugli investimenti SRI alle quali spesso la consulenza non riesce a dare piena rispondenza rispetto alla complessità dei nuovi prodotti finanziari sostenibili.