La Convenzione di Istanbul è entrata in vigore lo scorso ottobre, il confronto con gli altri Paesi europei ci vede in ritardo nella sua piena attuazione, evidenziandone il costo sociale. Inoltre, la Direttiva Europea contro la violenza domestica in vigore dal 13 Giugno offre ulteriori spunti soprattutto sulla cyberviolenza verso la quale abbiamo rivolto la nostra attenzione con progetti specifici come le piattaforme ibride e Progetti mirati quali - Dipendenze: NO Grazie! - che rispondono alle raccomandazioni delle più recenti normative europee sulla cybersicurezza e IA: NIS2, DMA, DGA e AI Act con ricadute evidenti su imprese, lavoratori e lavoratrici.
In questi anni di impegno la Fondazione ha individuato aspetti peculiari che aiutano la prevenzione alla violenza economica che si innesca proprio da quell’isolamento sociale che la caratterizza e dalla necessità di disseminare educazione digitale e finanziaria per una piena inclusione finanziaria delle Donne, che secondo l’EIGE vale circa un 10% in più di PIL per l’UE entro il 2050. Abbiamo quindi agito, da un lato, con progetti e partnership mirati ad informare sui pericoli delle dipendenze comportamentali, esacerbate dalla digitalizzazione, e dall’altro lato a formare, partendo dalle scuole verso le famiglie, in collaborazione con la PA e con le Associazioni sportive.
Questo porta ad un impegno fattivo per migliorare il dialogo intergenerazionale su questi temi , in un confronto europeo e con particolare attenzione alla salute e alla sicurezza personale; temi da affrontare in famiglia come a scuola soprattutto nell’attuale momento di difficoltà economica e di policrisi. Insieme possiamo affrontare le questioni di giustizia economica strutturali partendo dalla realizzazione di una piena equità di genere e di empowerment economico perché le partnership pubblico-privato e terzo settore possano essere efficaci e veramente trasformative.