Prima il Libro bianco presentato venerdì al Senato e redatto dal comitato tecnico-scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla violenza contro le donne: la base per le prime linee guida univoche sulla formazione di tutti gli attori, dalle forze dell’ordine agli operatori sanitari, dai magistrati agli avvocati, dagli insegnanti ai giornalisti, fino ai commercialisti. Poi, entro fine anno, l’aggiornamento del Piano strategico nazionale antiviolenza (l’ultimo adottato è relativo al 2021-2023), a cui stanno lavorando i tavoli convocati da fine ottobreal dipartimento Pari opportunità, guidato da Laura Menicucci. Tavoli che seguono le “quattro P” della Convenzione di Istanbul, intorno alle quali è stato costruito il Piano precedente: prevenzione, protezione, punizione, promozione e assistenza.
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