«Prima andavo in biblioteca e cercavo i libri che mi servivano, magari l’Enciclopedia Treccani o la Britannica. Adesso si tratta di mettere lo stesso impegno in una ricerca mirata che non è più cartacea ma digitale». Claudia Segre, presidente di Global Thinking Foundation e membro del Comitato scientifico di Lu-ce! spazza via i dubbi sul rischio che ChatGPT, Gemini e chi per loro sostituiscano in toto i vecchi metodi di studio, che tolgano ai giovani la voglia e la capacità di formarsi. Il tema sarà anche al centro del quarto Festival di Luce!, sabato 19 ottobre, quando gli ospiti, provenienti da vari settori del sociale, discuteranno anche con gli studenti della scuole toscane delle nuove sfide lanciate dall’Intelligenza.
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