«Per me è un problema radicato nella nostra cultura. Educare le nuove generazioni a un’informazione corretta potrà servire per eliminare la disparità di genere». E poco importa se per il World Economic Forum ci vorranno ancora almeno 130 anni per poterci riuscire. Chiara Cottel-la, iscritta alla classe quinta del Liceo economico e sociale del convitto Umberto I di via Bligny, è piena di fiducia. Lo scorso anno la sua clas-se, con un progetto dedicato al divario economico e retributivo di gene-re, si è piazzata tra i finalisti della prima edizione di “A scuola di inclusione”, l’iniziativa dell’Università Bocconi finalizzata a riflettere sulle cause di esclusione sociale vissute dai ragazzi nel quotidiano e realizzata in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Dynamo Camp e con la media partnership di Repubblica.
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