La violenza economica è una delle forme più subdole – e meno note – della violenza sulle donne. Soldi e lavoro diventano veri e propri strumenti di controllo finanziario, ostacolando l’indipendenza e limitando le scelte (anche di investimento). La violenza economica consiste in una serie di comportamenti che impediscono o ostacolano l’indipendenza e le scelte finanziarie, fino a controllare e a interferire nello svolgimento della vita quotidiana Secondo una recente analisi condotta da Global thinking foundation, solo il 58% delle donne ha un conto corrente personale. Il 12,9% ne ha uno intestato al partner o un familiare e il 4,8% non ne possiede alcuno.
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